venerdì 30 novembre 2018

Sciare a Pejo in Val di Sole Trentino

www.albergosporting.it

LE PISTE DI PEJO




PEJO 3000 
è la funivia per tutti gli amanti dell’alta quota. Grazie alle due cabine da 100 posti questa modernissima funivia è in grado di trasportare in pochi minuti dalla località Tarlenta (2.000 metri) fino ai 3.000 metri di altitudine del vecchio rifugio ”Mantova”, nel cuore del gruppo montuoso dell’Ortles-Cevedale, in val di Sole, Trentino.
Toccata quota 3000 metri gli appassionati di sci e snowboard possono imboccare una delle piste più spettacolari ed emozionanti delle Dolomiti, la Pista Val della Mite. Otto chilometri da percorrere in mezzo alla natura e alla neve fino ad arrivare senza fiato a Peio Fonti, un tracciato mozzafiato nel fantastico scenario del Parco Nazionale dello Stelvio.
Un percorso di quasi 8 chilometri che, partendo dalle pendici del monte Vioz, porta fino ai 2.000 metri di quota della località Tarlenta. Nel primo tratto di pista si è immersi in una splendida vallata che presenta diversi cambi di pendenza: un anfiteatro naturale per tutti i tipi di sciatori e di riders. Il secondo tratto consente di arrivare nell’ampia zona della stazione di partenza della funivia.


KINDERLAND

Un parco divertimenti sulla neve dedicato ai più piccoli.
Un campo primi passi con due tappeti mobili per imparare a sciare.
Una pista da tubing per un grande divertimento.
La soluzione ideale per la vacanza sulla neve delle famiglie con bambini.


FUNSLOPE

Non solo sci fino a 3000 metri e non solo panorami incantevoli per la ski area Pejo 3000. Prova la nuova FUNSLOPE, una divertente attrazione per tutti coloro che amano lo sci acrobatico e il free style.
Si tratta di un percorso unico nel suo genere fatto di onde, curve paraboliche e grandi manone a cui dare il cinque.
Non c’è spazio per la noia a Pejo: la funslope è uno strepitoso mix di strutture per il divertimento di tutta la famiglia!
Si trova sulla pista Beverina e puoi raggiungerla con la seggiovia Saroden.
Queste le strutture della FunSlope, sulle quali mettersi alla prova e divertirsi:
  • Rainbow butter box di 3 metri
  • Banana butter box di 3 metri
  • Softbow butter box di 3 metri
  • Jib cupola di 2 metri di diametro
  • Pianobooster
  • Sound Slopy



martedì 27 novembre 2018

Area Faunistica

Osserva da vicino cervi e caprioli

L'area faunistica del Parco Nazionale dello Stelvio - Trentino è una struttura istituita a fini ludici-ricreativi ed adibita ad ospitare cervi e caprioli ed offre quindi ai visitatori l'opportunità di osservare da vicino questi ungulati. La struttura si trova lungo la strada che porta da Peio Fonti a Peio Paese e traduce sul piano concreto un'azione di salvaguardia e valorizzazione ambientale attenta alla promozione di percorsi scientifici e didattici. Il visitatore, osservando da vicino le dinamiche di relazione della fauna, riallaccia il contatto con la natura e diventa parte integrante di un sistema territoriale ricco di risorse.
La "Casa dei Cervi" è stata dotata di un punto informativo e di un caratteristico centro visita, dove la curiosità degli ospiti è soddisfatta dalle immagini e dai pannelli descrittivi che indicano le caratteristiche delle specie faunistiche presenti nell'Area protetta, le loro abitudini e l'adattamento ai rigori della stagione invernale.
Il particolare allestimento veicola, con la leggerezza del gioco, informazioni anche ai più piccoli e ai ragazzi.

Orario di apertura: aperta dal 7 dicembre al 7 aprile con orario 10.30-12.30 e 14.00-16.00

Per informazioni o prenotazioni per gruppi telefonare al numero 0463-909770 o scrivere all'indirizzo e-mail parcostelvio@provincia.tn.it


Area Faunistica
Località Runcal - Peio Fonti (TN)t
Tel. 0463-909775







giovedì 22 novembre 2018

STRUDEL DI MELE (VERSIONE CON PASTA SFOGLIA)




Strudel di mele di pasta sfoglia
Lo strudel di mele di pasta sfoglia fa parte delle ricette tradizionali altoatesine.
Impasto d'acqua e farina:
400 g di farina
50 g di burro
250 ml d'acqua
sale
1 C di succo di limone
Impasto di burro e farina:
450 g di burro
100 g di farina
4 mele di media grandezza
1/2 limone, il succo
2 C di rum
1 presa di scorza di limone grattugiata
50 g di pane grattugiato e leggermente abbrustolito nel burro
20 g d'uva sultanina
10 g di pinoli
1 presa di cannella
60 g di zucchero
burro fuso per spennellare lo strudel
Per l'impasto d'acqua e farina impastare la farina, il burro, l'acqua, il sale ed il succo di limone fino ad ottenere una pasta liscia, modellare una sfera e farla riposare coperta per 20 minuti. Per l'impasto di burro e farina impastare questi due ingredienti, modellare un parallelepido e disporlo per l'uso. Stendere l'impasto d'acqua e farina, disporvi al centro il parallelepipedo di burro, stendere i due impasti con il matarello fino ad ottenere un rettangolo spesso 2 cm. Ripiegare la pasta con un giro semplice (ripiegare un terzo della pasta verso il centro del rettangolo e ricoprirlo con il terzo posto all'altra estremità) e farla riposare avvolta in una pellicola trasparente per 20 minuti in frigorifero. Stendere nouovamente la pasta in modo da ottenere un rettangolo e questa volta ripiegarla con un giro doppio (i due quarti posti alle estremità del rettangolo vengono ripiegati verso l'interno e poi fatti combaciare) prima di metterla nuovamente in frigorifero per altri 20 minuti, avvolti in una pellicola trasparente. Ripiegare ancora la pasta con un giro doppio e alla fine con un giro semplice, disporla quindi all'uso previsto. Sbucciare le mele, tagliarle a fettine e marinarle col succo di limone, il rum e la scorza di limone. Stendere la pasta tirata su un panno infarinato e lavorarlo con le mani fino ad ottenere una sfoglia sottilissima. Cospargere un terzo della pasta con il pane grattugiato, adgiarvi le mele e cospargere con gli altri ingredienti (uva sultanina, pinoli, cannella e zucchero). Spennellare il resto della pasta con il ripieno e disporla su una teglia imburrata. Spennellare la superficie dello strudel col burro e coucere in forno.
Temperatura di cottura: 180 gradi, tempo di cottura: 35 minuti. (Fonte: "Cucinare nelle dolomiti" H. Gasteiger, G. Wieser, H. Bachmann)